Famiglia con 3 figli: le agevolazioni 2020

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In questo articolo vi illustriamo una serie di agevolazioni sia le agevolazioni riservate alle famiglie con almeno 3 figli minori a carico sia quelle che non sono esclusivamente pensate alle famiglie numerose, ma alle quali è possibile accedere rispettando determinati requisiti.

Iniziamo esaminando l’assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori.

L’assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli è un’agevolazione nazionale prevista per le famiglie con un reddito basso.
Per il 2020 il contributo ammonta a tredici mensilità pari a 145,14 € ed è erogato alle famiglie con un ISEE che non superi 8.788,99 €.
Possono fare domanda di assegno persone appartenenti a un nucleo familiare con tre o più figli minori di 18 anni e residenti in Italia con un ISEE pari o inferiore a 8.788,99€ purché sia:
  • cittadino italiano
  • cittadino comunitario
  • cittadino extracomunitario titolare del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
  • cittadino extracomunitario familiare di cittadini italiani, dell'Unione o di soggiornanti di lungo periodo, che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
  • rifugiato politico, familiari e superstiti
  • apolide, familiari e superstiti
  • titolare della protezione sussidiaria
  • cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, familiari e superstiti
  • cittadino titolare del permesso unico per lavoro o con autorizzazione al lavoro e suoi familiari, con permesso di soggiorno per motivi familiari (Art. 12 comma 1 lettera e) della Direttiva 2011/98/UE), ad eccezione delle categorie espressamente escluse dal D. Lgs. 40/2014 .
  • cittadino/lavoratore con nazionalità marocchina, tunisina, algerina o turca e suoi familiari in base agli Accordi Euromediterranei.
La domanda va presentata nel comune di residenza entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è si richiede l’assegno. Quindi per fare la domanda relativa al 2020 la scadenza è al 31/1/2021.
Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti:
  • documento di riconoscimento e codice fiscale del richiedente
  •  titolo di soggiorno in corso di validità (o copia ricevuta di avvenuta richiesta di rinnovo);
  •  attestazione ISEE in corso di validità che includa eventuali nuovi nati
La prestazione spetta per ogni anno per il quale si hanno i requisiti di legge: indicatore ISEE e almeno tre figli minorenni nel nucleo.
Passiamo ora all’agevolazione novità del 2020:

La Carta famiglie numerose: come funziona e come
accedere

La Carta famiglie numerose non è una carta acquisti, ma un tessera che
permette di farsi riconoscere una serie di scontistiche presso determinati
negozi aderenti all’iniziativa.
Ha una validità di due anni dalla data di rilascio.
Al momento dell’acquisto di beni e servizi agevolati bisogna esibire la
tessera unitamente al documento d’identità.
Gli sconti previsti variano dal 5% al 20% e sono segnalati da appositi
bollini.
Si possono acquistare:
  • beni alimentari;
  • prodotti alimentari;
  • bevande analcoliche;
  • prodotti per la pulizia della casa;
  • prodotti per l’igiene personale;
  • articoli di cancelleria e cartoleria;
  • libri e sussidi didattici;
  • medicinali, prodotti farmaceutici e sanitari;
  • strumenti e apparecchiature sanitarie;
  • abbigliamento e calzature;
  • fornitura di acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili per il riscaldamento dell’abitazione;
  • raccolta e smaltimento rifiuti urbani;
  • servizi di trasporto, ricreativi e culturali (musei, spettacoli, manifestazioni sportive);
  • palestre e centri sportivi;
  • servizi turistici, alberghi e altre tipologie di alloggi;
  • impianti turistici e per il tempo libero;
  • ristorazione;
  • servizi socioeducativi e di sostegno alla genitorialità;
  • istruzione e formazione professionale.
La carta è richiedibile insieme al reddito di cittadinanza.
Ci sono poi una serie di prestazioni e agevolazioni che spettano alle
famiglie delle quali possono naturalmente beneficiare anche i nuclei con
tre o più figli.

Assegno di maternità comunale e statale

L’assegno di maternità comunale e statale sono riservati alle madri che
non beneficiano dell’indennità di maternità obbligatoria erogata dall’INPS
alle lavoratrici.
Può essere richiesta all’Inps per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti
internazionali).

Bonus bebè

Il bonus bebè, detto anche assegno di natalità è un assegno mensile che spetta alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo. Si tratta di una prestazione annuale che viene corrisposta
fino al primo anno di vita del bambino o entro il primo anno di ingresso nel nucleo in caso di adozione o affido preadottivo.

Bonus mamme domani

Il bonus mamme domani, ufficialmente chiamato Premio alla nascita, è
un bonus di 800 euro viene corrisposto dall’INPS una tantum alla madre
che ne fa richiesta a partire dal 7° mese di gravidanza oppure in caso di
adozione.
Non è richiesto il rispetto di requisiti economici, la prestazione spetta a
tutte le mamme per ogni gravidanza che superi il settimo mese.
In caso di parto gemellare, è bene attendere la data del parto per avere i
codici fiscali dei figli e richiedere la prestazione per ogni figlio.

Bonus asilo nido

Si tratta di un contributo di massimo 1.000 euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Bonus baby sitter

Il bonus spetta limitatamente per l’anno 2020, a decorrere dal 5 marzo, data in cui è stata disposta la chiusura dei servizi per l’infanzia e la sospensione delle attività didattiche in conseguenza dell’emergenza coronavirus.

Assegni al nucleo familiare

È una prestazione corrisposta dall’INPS ai lavoratori dipendenti in base al numero dei componenti del nucleo familiare e al reddito percepito.

Detrazioni fiscali per figli a carico

Le detrazioni fiscali spettano per ogni figlio minore di anni 25 che non abbia avuto nel corso dell’anno un reddito annuo lordo superiore a 4000 euro.
Per essere considerati fiscalmente a carico i figli che abbiano compiuto 25 anni non devono avere un reddito superiore a euro 2840,51.
Se i figli fiscalmente a carico sono almeno 4, si aggiungono 1200 euro
alla detrazione già prevista.

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